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Psicoterapia Sistemico Relazionale

Lo psicoterapeuta fornisce un supporto e una guida alle persone che chiedono aiuto per problematiche inerenti un disagio psicologico individuale, di coppia o di un componente della loro famiglia.
Il disagio o in termini tecnici "il sintomo" è un segnale, un nostro alleato che ci indica la strada da percorrere e ci dice che nella nostra vita qualcosa è da modificare.

Il sintomo è una richiesta di aiuto che la nostra torre di controllo interna ci manda, se non la ascoltiamo rischiamo di perdere la rotta.

La psicoterapia si pone l'obiettivo di fornire gli strumenti necessari per superare "la crisi" e per farla diventare un'occasione di crescita, da spettatori della propria vita si passa ad esserne i registi.

La psicoterapia ad indirizzo sistemico relazionale vede la persona che chiede aiuto per il suo disagio la principale risorsa della famiglia cui appartiene e definisce il sintomo come un campanello d'allarme, un blocco nel ciclo evolutivo e nel funzionamento del sistema famiglia.

In questo tipo di approccio alla sofferenza psicologica si lavora in terapia per modificare le regole del sistema ovvero delle modalità di comunicazione e di interazione tra i membri della famiglia.

Questo tipo di psicoterapia può essere effettuato con un percorso individuale, di coppia o familiare.

L'individuo è portavoce di un malessere esteso all'interno del suo sistema di relazioni.

Mediazione Familiare

La mediazione familiare è un percorso per coppie che affrontano o hanno affontato una separazione coniugale; ha lo scopo di tutelare il benessere psicofisico dei figli in un momento di forte crisi e sofferenza familiare.
Il mediatore può essere definito come l'"Avvocato di parte del bambino", colui che tutela i suoi bisogni emotivi in una fase della vita familiare in cui i genitori stanno attraversando una tempesta, sono presi dalla disperazione e dallo smarrimento e spesso con difficoltà riescono a vederei bisogni emotivi dei figli.

Il mediatore cerca di condurre i genitori oltre il conflitto, oltre alla sofferenza e questo è possibile introducendo il pensiero che se anche la coppia coniugale finisce, la coppia genitoriale, per la salute psicologica del figlio, è bene che continui ad esistere e a collaborare, in un clima di reciproco rispetto.

Il mediatore accompagna la coppia ad affrontare il carico emotivo della separazione, per focalizzare poi lo sguardo sui bisogni emotivi dei figli e sul nuovo assetto genitoriale e familiare.

I genitori vengono aiutati a trovare un accordo sulla gestione presente e futura dei figli e delle relazioni genitoriali (es. affidamento, visite settimanali, aspetti patrimoniali ed economici).

Il percorso può essere iniziato in ogni momento, prima, durante e dopo un procedimento legale ed ha una durata di circa 10 incontri.

Gli accordi raggiunti andranno poi trasformati dal giudice in un provvedimento con efficacia esecutiva e potranno esseresuccessivamente ripresi e modificati dalle parti in base al modificarsi dei rispettivi bisogni.